Intervista a Giovanni Nuti fratello dell’attore e regista toscano Francesco Nuti autore di molte musiche , la sua ultima fatica Andata , caduta e ritorno messo in scena pochi giorni fa al teatro Metastasio di Prato ha fatto registrare il tutto esaurito per l’occasione.
Giovanni Muti come vi è venuta l’idea di riscrivere lo spettacolo di suo fratello?
“Dobbiamo fare un passo indietro. L’idea dello spettacolo è venuta a Marco Baracchino , Valerio Groppa ea me dopo che avevano pubblicato Le note di Cecco con le canzoni più belle del cinama di Francesco e scritto la sua biografia. Come molti sanno, nel settembre del 2006 , Francesco ha avuto un grave incidente domestico è caduto dalle scale ed èè stato in coma per molti giorni. Quando si è svegliato tutto è stato diverso”
In che senso?
“Lui e io abbiamo sempre avuto un rapporto esclusivo. Siamo sempre stati molto legati nella vita e uniti anche nel lavoro. A un certo punto, però per me era diventato difficile, faticoso stare vicino a mio fratello”
Giovanni Nuti, si riferisce ai suoi problemi con l’alcol?
“Si anche, l’alcolismo non è un vizio, ma una malattia, molto grave. L’alcol come lo stesso Francesco Nuti ha ammesso, è stato la causa di molti dei suoi problemi. Lui non riusciva a reggere la pressione del successo. Si sentiva continuamente sotto esame e il bere gli pareva la sua unica via d’usicta.”
Da cosa ve ne siete accorti?
“Era cambiato , spesso scontroso, Francesco ha cominciato a bere all’apice del suo successo e non come molti credono, in seguito a qualche periodo meno fortunato”
Giuliano Nuti lei è medico ha provato ad aiutarlo?
“Ci abbiamo provato tutti, ma in realtà quando una persona è in preda all’alcol è quasi impenetrabile all’aiuto, si chiudeva in casa e non rispondeva al telefono”
Torniamo alla caduta e al risveglio dal coma
“Quando si è risvegliato è stato come se tutto si fosse azzerato. Abbiamo ricominciato a guardaci negli occhi e ripreso le fila di un discorso già iniziato. L’ho aiuto a realizzare un progetto che aveva in cuore da tempo. Scrivere la propria biografia sono un bravo ragazzo”
Giovanni Nuti cosa volete raccontare tu e Francesco
“Tutta la verità quella dolce e amara di una vita e un’artista. Dopo l’incidente sono state date tante e troppe versioni del suo destino, lui era sparito dalle scene e quindi la gente ha cominciato a chiedersi che fine avesse fatto. Non solo avvertivamo che l’affetto intorno a lui era ancora enorme. Le persone non l’hanno mai dimenticato e quindi è sembrato giusto rispondere a tutte quelle domande sospese”
Giovanni Nuti come sta Francesco?
“Giorno dopo giorno si sta rimettendo in pista. Fa molta riabilitazione, si impegna tanto per alzarsi dalla sedia a rotelle: lo ha fatto anche sul palcoscenico del Mestasio per salutare il suo pubblico. Purtroppo non riesce più parlare ,: ha una tastiera comunicatore con la quale scrive quello che vuole dire. Capisce tutto quello che accade intorno a lui e si fa intendere a chiare lettere. Poi Francesco Nuti ha sempre parlato con gli occhio e lo sguardo è ancora il suo”
Intervista a Giovanni Nuti che racconta il fratello Francesco da Visto
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