Site icon Il Blog di Uomini e Donne

Emanuela Folliero festeggia con il marito Pino Orrici il primo anniversario di nozze

Bastano pochi minuti di chiacchiere con Emanuela Folliero per toccare con mano quella vivacità, quel calore e quell’Empatia che ne fanno una perfetta consulente sentimentale. Questo, a dire la verità, è un ruolo “collaterale” fra i tanti rivestiti nel corso della sua lunga e ricca carriera dalla conduttrice televisiva e radiofonica, nonché amatissima ex annunciatrice Mediaset: che, proprio su Vero, cura da tempo la pagina Strani Amori, dedicata ai sentimenti, e che da poche settimane appare in questa veste anche a Detto Fatto, su Raidue.

«Con Bianca mi trovo motto bene»

Emanuela Folliero, stai vivendo un intenso periodo professionale: come procede la tua esperienza a Detto Fatto, iniziata da poche settimane?

«È così: sto vivendo un momento molto pieno. Lo scorso anno stavo pensando di dedicare questi mesi alle piccole incombenze che a tutti capita di trascurare, dalla sistemazione della casa al commercialista, ma dovrò rimandare tutto! La proposta di partecipare a Detto Fatto è arrivata a fine luglio, e ho dovuto decidere in un lampo se accettarla, ma sono contenta. In trasmissione curo con Bianca (Guaccero, ndr) una rubrica sentimentale dedicata al dating e mi trovo molto bene. L’ambiente è stimolante, la squadra di lavoro fatta di persone giovani e appassionate, e gli studi Rai, qui a Milano, si trovano in un bellissimo contesto».

Stai continuando a collaborare anche con Mediaset, con un progetto che andrà in onda fra ottobre e novembre. Ci puoi dare un’anticipazione?

‘Dovrebbe andare in onda 11 Rete 4: venti puntate mo-ografìche che riprendono, innovandolo, un format dedicato a cibo e cucina che ho condotto negli ultimi anni. In gni puntata partiremo da n ingrediente, privilegiando piccoli produttori italiani le realtà a filiera corta, e parleremo delle sue proprietà dei trucchi per scegliere al ìeglio quando facciamo la pesa, a cominciare dalla giusta lettura delle etichette. Poi ìostreremo come esaltare il bio con l’aiuto di uno chef stellato, Francesco Sposito, che affiancherò in cucina. Le ricette saranno veloci e riproducibili da tutti, e dedicheremo grande cura alla presentazione: l’abilità degli chef in questo senso è incredibile, sanno trasformare ogni piatto in un’opera d’arte».

Ritornando ai sentimenti, si tratta di una materia che hai affrontato spesso nella tua carriera, anche qui su Vero.

Emanuela Folliero quali sono le questioni su cui più spesso ti chiedono consigli?

«È sempre più ricorrente il tema del web. Molte persone pensano di poter incontrare in Rete l’anima gemella: a lungo le relazioni restano virtuali, e i problemi sorgono quando si desidera vedersi nella vita reale, perché il rischio di delusioni dopo essersi innamorati di qualcuno che non è come appare è dietro l’angolo. Certo, oggi grazie ai social siamo diventati tutti un po’ detective, e io invito sempre a diffidare di profili che appaiono poco verosimili, ad esempio quelli con post e foto privi di commenti: ma personalmente sono a favore di modalità d’incontro che prevedano da subito il contatto umano».

«A mio figlio ho deno Qualche no»

Anche nella vita di tutti i giorni sei un punto di riferimento per gli altri in campo sentimentale?

«Decisamente. Mi viene spontaneo raccogliere le confidenze delle persone, m’interesso e m’immedesimo nelle loro storie. Però so tenere i segreti, sono una tomba!».


Ti è mai capitato di dare consigli sentimentali giusti agli altri, ma poi di sbagliare con le tue storie con Pino Orrici?

«Quando ero più giovane avevo la tendenza a comandare e a cercare di cambiare l’altro. Ora le cose sono diverse: dalla relazione con mio marito (Pino Oricci, con cui ha festeggiato da pochissimo il primo anniversario di nozze, ndr) ho imparato quanto sia importante venirsi incontro senza cambiare, e instaurare una linea di comunicazione comune: è solo così che da note si diventa canzone».

E tu? Hai dei confidenti privilegiati?

«In realtà tendo a essere discreta e un po’ diffidente. Se necessario mi confido con due amiche storiche, Silvana e Roberta: le conosco da continua a trent’anni, e di loro mi fido ciecamente. M’interessa confrontarmi con i loro punti di vista su amore, lavoro, famiglia, e so che i loro sono consigli sentiti e affettuosi».

Hai un figlio maschio che si affaccia all’adolescenza: una bella responsabilità! Come ti dedichi alla sua educazione, anche sentimentale?

«Parlando di educazione penso valga innanzitutto l’esempio che diamo ai nostri figli, e che quindi sia importante evitare di predicare bene e razzolare male. Le regole, certo, servono. I “no” che valgono sono necessari sin da piccoli, ma ora vedo che danno i loro frutti: perché mio figlio Andrea, che compirà dodici anni a febbraio, si sa autoregolare, anche quando si tratta, ad esempio, di dosare il tempo da dedicare ai videogiochi, o di utilizzare con intelligenza la tecnologia. Ritengo importante confrontarmi sempre con lui, conoscere il suo punto di vista su tanti temi, anche quelli più delicati. Quanto alla sfera sentimentale, avere a che fare con un ragazzo ti apre un mondo. Con Andrea ho sempre insistito sull’educazione, e sul rispetto verso le donne; oggi vigilo a distanza, ma lo gratifico vedendo che si
comporta correttamente con gli altri».

«Ballare? Sono rigida come un carrello!»

Tornando invece alla Tv, di recente è trapelato che ti piacerebbe partecipare a Ballando con le stelle: lo confermi?

«Quella di Ballando è una voce nata da una sorpresa che mi ha fatto la mia amica Eleonora Daniele quando, recentemente, sono stata sua ospite a Storie Italiane: mi ha coinvolta in un cha cha cha con il maestro di ballo Luca Favilla e grazie a questa esperienza ho scoperto di essere rigida come un carrello della spesa (ride)\».

A questo punto c’è qualche esperienza professionale che ancora ti piacerebbe sperimentare?


«Mi piacerebbe condurre un programma tutto mio, bello pieno e “rotondo”, che mi desse agio di sperimentare; tornerei anche in radio, anche se ammetto che è un’esperienza molto impegnativa, soprattutto se si va tutti i giorni in diretta. Da appassionata di cucina, infine, parteciperei volentieri anche a un programma come MasterChef».

Articolo tratto da Vero.

Exit mobile version