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La Campionessa di Scherma Bebe Vio doppiatrice degli Incredibili 2

Nell’attesissimo cartone animato Gli incredibili 2, che arriverà al cinema il prossimo 19 settembre, ha prestato la voce al personaggio di Karen, che si trasforma nella supereroina Voyd. Bebe Vio, plurimedagliata atleta paralimpica, si è raccontata nel corso della recente presentazione romana del cartoon della Disney-Pixar, confessandoci chi siano per lei i veri supereroi.

«Dalla pubblicità al cinema»

Bebe Vio, nel cartoon Gli incredibili 2 presti la tua voce al personaggio di Karen…

«Questa nel mondo del doppiaggio, per me, è stata la prima volta: d’altra parte, io non sono un’attrice, non ho mai lavorato a teatro. Insomma, non ho mai fatto niente di tutto ciò, a parte un’unica esperienza legata a una pubblicità in cui sostanzialmente doppiavo me stessa, di conseguenza non credo c’entri molto con Gli incredibili 2. Questa volta è stato tutto così magico, fighissimo! Mi sono divertita un sacco. È stato particolarmente impegnativo, ma anche molto bello. Fortunatamente ho dovuto fare poche parti. Fatta questa premessa, Karen mi piace tanto perché è un po’ pazza, iperattiva e parla molto velocemente. Inoltre, apprezzo di lei il fatto che è sempre felice. La cosa curiosa è che, generalmente, gli altri mi dicono che parlo troppo velocemente, ma, almeno in questa occasione, non è stato un vero problema visto che il copione prevedeva che parlassi proprio così. Mi sono divertita davvero tanto».

«Tendo a chiudermi a riccio»

Qual è stata la principale difficoltà Bebe Vio che hai riscontrato nel doppiaggio?

«Devo ammettere che è stato difficile arrabbiarmi per finta, come il mio personaggio, perché sono una che nel quotidiano tende a non arrabbiarsi facilmente. Anzi, quelle poche volte in cui succede tendo a non parlare e a chiudermi a riccio. Insomma, non è da me. Per aiutarmi a essere convincente, mi hanno consigliato di pensare di fare qualcos’altro mentre parlo: a quel punto ce l’ho fatta perché era come trovarsi in una situazione lontana da me stessa».

 

Quali sono, invece,  Bebe Vio i punti in comune che pensi di avere con Karen?

«Sicuramente il carattere molto vivace, spumeggiante. Ho il suo stesso modo di fare, per esempio quando mi imbattiti nel mio idolo. Io, da fan, infatti, quando m’imbatto in uno dei miei beniamini immediatamente gli dico: “Oh mio Dio, ma sei davvero tu?”. L’ultima volta mi è successo quando ho incontrato il campione di tennis Roger Federer. In sala doppiaggio, di fronte alla scena di Karen che incontra il suo idolo Elastigirl, ho dovuto immaginare di avere Federer di fronte a me e ho ripetuto le stesse cose di quando l’ho incontrato per davvero. Ho dovuto soltanto sostituire la parola Federer con Elastigirl».

Com’è il tuo rapporto con la tecnologia?

«Ho un buon rapporto con la tecnologia, per il semplice fatto di essere fatta io stessa di materiale tecnologico. Avendo così tante protesi nel mio corpo, il 30 per cento di me è tecnologia pura. Non posso che essere una grande
fan del mondo della tecnologia, visto che grazie a essa riesco a fare delle cose nuove e lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda le mani. Oltre al mio corpo, lavoro molto con strumenti tecnologici: all’università, per esempio, non mi separo mai dal mio iPad e lavorando come grafico sono sempre davanti al computer. Per non parlare del cellulare, delle cuffie e di tanto altro: sono circondata dalla tecnologia!».

Sei molto attiva anche sui social network…

«Visto che mi seguono tantissimi giovani, il mio scopo è quello di far capire loro che i social network possono rappresentare un ottimo mezzo per poter diffondere dei messaggi positivi, come per esempio quelli che servono per motivare determinate persone a fare sport. Se non fosse per i social, per esempio, molte persone non sarebbero neppure a conoscenza dell’esistenza dello sport paralimpico. Allo stesso tempo, però, mi rendo conto che chi trascorre troppo tempo in Rete poi rischia di pensare che il mondo vero sia solo quello».

Chi sono i tuoi supereroi nella vita reale?

«Nel mondo reale, ho la fortuna di essere circondata da molti supereroi. Io e i miei genitori abbiamo dato vita a una onlus, art4sport: l’obiettivo è aiutare ragazzi con arti amputati che non hanno l’attrezzatura necessaria per poter svolgere attività sportiva. Mi emoziona più di ogni altra cosa vedere queste persone impegnarsi così tanto».

«Una grande perdita di tempo»

Se potessi avere anche tu un superpotere nel mondo reale, quale sceglieresti?

«Partendo dal presupposto che so bene quanto sia importante riposare, per me l’ideale sarebbe poter dormire soltanto una decina di minuti e ricaricarmi e sentirmi come se lo avessi fatto per diverse ore. È come se considerassi il sonno una grande perdita di tempo se rapportato a tutto quello che mi piacerebbe fare!».

 

Tratto da Vero

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