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Alessia Cammarota :”essere mamma vuol dire….”

E veniamo adesso a parlarvi di Uomini e donne con Alessia Cammarota e Aldo Palmeri. Anzi facciamola facile solo di Alessia Cammarota. Che ha scritto questo bellissimo messaggio per il suo piccolo Niccolò. Sinceramente non lo voglio infiocchettare più di tanto questo discorso. Ma da mamma e leggendo un pò fra le righe insomma si capisce che papà non c’è al momento. Ossia che mamma e papa non stanno purtroppo insieme. Ve la giro in questa maniera, ecco il messaggio che Alessia ha scritto piccolo Niccolò Palmeri

Scrive Alessia Cammarota su instagram

Alessia Cammarota porta Niccolò e Aldo Palmeri al centro estetico per riposarsi

 

Essere mamma di un maschio richiede agilità, lo capisci da subito, da quando ad ogni cambio sul fasciatoio devi schivare pipì zampillanti. E ti servirà quell’agilità negli anni a seguire, per rincorrere un piccolo corridore a cavallo di ogni mezzo di trasporto: monopattino, bicicletta, moto cavalcabile.

Essere mamma di un maschio richiede formazione continua. Cosa differenzia una ruspa da una scavatrice? Che super-potere ha Iron man? E che diavolo mai sarà un camion bisarca?

Essere mamma di un maschio porta a superare le proprie paure e repulsioni. Ad esempio quella dei ragni e degli insetti più ripugnanti che tu possa immaginare. E se non sei aracnofobica, stai sicura che lui adorerà rettili o anfibi o qualunque cosa ti faccia rabbrividire.

Essere mamma di un maschio richiede forza d’animo, per non morire d’amore quando ti dirà che sei la sua regina e l’unica donna che vuole sposare. (non temere, cambierà idea!) Essere mamma di un maschio ti aiuta nelle scelte. Le tute sono tutte blu, grigie o nere, le magliette basta prenderle in stock, variando tra immagini di moto, barche o super-eroi,

Essere mamma di un maschio significa fingere. Fingere che i suoi regali di compleanno ti piacciano; con fogli impiastricciati e sculture sbilenche è semplice, quelli ti piacciono davvero. La vera prova è fingere quando avrà 30 anni e ti regalerà l’ennesimo libro o l’ennesima crema antirughe.

Essere mamma di un maschio è consapevolezza che un giorno si vergognerà di farsi vedere nudo da te; a poco vale la consolazione che almeno non ci sarà più il pericolo di pipì zampillante.

Essere mamma di un maschio è separazione, perchè un giorno spiccherà il volo e ti chiamerà una volta a settimana. E proprio il fatto che non ti chiami 3 volte al giorno significherà che hai fatto un ottimo lavoro.

Essere mamma di un maschio è mistero, perchè lui è altro da te. La sindrome premestruale avresti anche potuto capirla, il testosterone è invece un modo sconosciuto fatto di barbe, pomi d’adamo e polluzioni notturne.

Essere mamma di un maschio è meraviglia e scoperta, perchè in fondo i maschi mica li avevi capiti così bene.

Io non so voi , ma quanto è brutto vederli separati con tutte le emozioni che ci hanno fatto vivere.

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