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L’inviata Emanuela Gentilin si racconta come madre di Ludovica

Ia sua carriera è iniziata per caso, dopo gli studi. Sognava i grandi eventi, ma poi un quarto posto a Miss Italia nel 2003 l’ha catapultata nel mondo della televisione. Una cosa è certa: Emanuela Gentilin sogna un programma tutto suo. A settembre la rivedremo come cronista inviata di Barbara d’Urso e nel frattempo Emanuela. durante la pausa estiva, si dedica alla sua passione più grande: la figlia Ludovica.

Emanuela Gentilin Che mamma sei?

«Una mamma divertente! Mi alzo ogni mattina e ballo con la mia bimba. A differenza del mio compagno, che è molto più protettivo, io voglio che lei faccia le sue esperienze e possa diventare una donna coraggiosa, che non abbia paura di nulla. Anche per questo l’ho chiamata Ludovica, che vuol dire “Guerriera valorosa”. A mia figlia piace stare in mezzo alla gente. Al mare, a Fomenterà, dopo gli aperitivi andavamo in discoteca sulla spiaggia e lei era davvero contentissima».

Pensi di dare Emanuela Gentilin  un fratellino o una sorellina a Ludovica?

«Ho la fortuna di essere cresciuta con dei fratelli e quindi riconosco l’importanza di questo rapporto. Ludovica non era stata programmata, ma adesso mi piacerebbe poterle dare un fratellino o una sorellina. Comunque sono serena: sono certa che al momento giusto saprò cosa fare».

Come nasce la tua attività di cronista?

«Per caso! Quando avevo 26 anni partecipai a Miss Italia. L’ho fatto per sfidare mio padre, che non credeva che sarei riuscita… E invece mi classificai quarta. E così ho cominciato a frequentare l’ambiente televisivo. Sono arrivati i provini, i primi impegni in Rai. Poi su Sky ho condotto Hit Generation con altre ragazze: un programma che si rivolgeva ai giovani con notizie su musica, spettacoli, nuove tendenze, tecnologia… È stata una bella esperienza, che ho vissuto sia come autrice sia come conduttrice».

Ma tu sognavi di fare la giornalista?

«In realtà da piccolina sognavo di fare prima la maestra, poi la professoressa. Mi affascinava l’idea di poter insegnare e, in effetti, in un certo modo il giornalista fa anche questo: ha la responsabilità di raccontare, trasmettere e mandare dei messaggi. Quindi è anche un educatore. Comunque, dopo l’esperienza in Rai sono passata a Mediaset, dove ho regolarizzato la mia posizione di giornalista professionista»

 

Cosa pensi del giornalismo d’assalto Emanuela Gentilin?

«Non è un tipo di giornalismo che amo, ma capisco che funzioni, perché, soprattutto quando ci sono brutte notizie, le lacrime fanno audience, lo sono molto rispettosa delle notizie e delle persone, A telecamere spente chiedo sempre ai miei intervistati se si sentono di affrontare certe domande. Utilizzo meno l’onda dell’emotività».

«Barbara è una professionista»

Emanuela Gentilin tu però lavori per un contenitore che spesso tratta la cronaca nera…

«Sì, certo. E mi rendo conto che a volte si scelgono proprio quelle notizie che fanno più ascolto. Secondo me si può fare la differenza nel modo di raccontare le cose. Per diritto di cronaca le notizie vanno date, ma va sempre fatto nei modi giusti, nel rispetto di chi viene colpito da una tragedia».

Chi sono i tuoi punti di riferimento giornalistici Emanuela Gentilin?

«Mi è sempre piaciuta Cristina Parodi, per la sua eleganza, la sua solarità e il suo essere una giornalista sempre molto posata. Ha un modo di fare coinvolgente mantenendo sempre la sua eleganza e raffinatezza. Quando ho inizialo a lavorare a Mediaset ci trovavamo sempre al trucco e io pensavo che un giorno avrei preso il suo posto, non come sfida ma come ambizione. A quel tempo conduceva Verissimo».

Qual è il tuo sogno nel cassetto. oggi?

«il sogno è sempre quello di avere un mio programma, dove poter coniugare la mia passione per il viaggio e soprattutto per gli hotel, dove io vivrei. Mi piacerebbe un programma tipo Linea verde, dove poter parlare dei luoghi più belli».

Cosa significa lavorare al fianco di Barbara D’Urso?

«Barbara è una grande professionista. È una donna con una grande carica, che ama profondamente il suo lavoro e i suoi telespettatori. Come tutte le grandi donne di televisione ama essere la protagonista. Per me è una persona da ammirare, dal punto di vista professionale e umano, ed è una grande regista, che sa mettere tutti al proprio posto».

Faresti un paragone tra Barbara d’Urso e Maria De Filippi?

«Sono entrambe due grandi donne da cui prendere spunto; le vedo molto simili nella passione per il proprio lavoro e nella capacità di essere grandi registe dei loro programmi. Poi ci sono delle differenze
che credo tutti possano vedere: mentre Barbara ama prendere la sua posizione al l’interno dello spettacolo, Maria tende a lasciare che siano gli altri ad essere protagonisti. Questo non le impedisce di seguire sempre tutto diretta-mente, proprio come Barbara. Ricordo una volta che andai ad Amici per fare delle interviste. Ero nel backstage e sono stata “ripresa” perché indossavo una giacca troppo colorata, non in linea con la trasmissione».

«Vacanze in Puglia con la famiglia»

Che impegni avrai a settembre Emanuela Gentilin ?

«Riprenderò la mia attività con Adattino e Pomeriggio Cinque e forse avrò anche una collaborazione con Verissimo. Partirà poi il GF Vip e, visto che seguo i reality, credo sarà una grande esperienza».

Secondo te dove nasce l’esigenza di un osservatorio speciale sulla vita dei personaggi come il GF Vip?

«Forse dopo L’Isola dei famosi ci si è resi conto della grande attenzione che il pubblico nutre verso i personaggi. Vedere i Vip chiusi dentro una casa potrebbe essere una bella novità. Credo sia davvero diffìcile stare là dentro per due o tre mesi».

Sei social?

«Sono su Facebook. Mi ero anche iscritta su Instagram, ma non lo sto più seguendo».

Come passerai Emanuela Gentilin il resto delle vacanze?

«Andrò in Puglia con il mio compagno, la mia bimba e la figlia di lui. Mi’ piacerebbe poi andare alle Eolie qualche giorno con le mie amiche»

Intervista tratta da Vero

Sito Ufficiale di Barbara d’Urso

 

 

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