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Cenci alla Toscana

E adesso vi parliamo di questa specialità toscana che sono i dolcetti fritti, chiamati cenci data la loro somigianza a pezzetti di stoffa. Secondo la tradizione toscana risalirebbero a quelli dei frictitia, ossia dolci fritti nel grasso che nell’antica Roma venivano preparati nel periodo dell’odierno Carnevale. E infatti in Toscana i cenci sono proprio il dolce del Carnevale ancora oggi. Recita una filastrocca popolare,

«Lo sapete che Arlecchino/fu vestito, poverino/con cenci regalati/dai bambini fortunati?».

I cenci toscani sono a forma di rettangolo oppuremente di rombo, il suo ingrediente principale è ovviamente la farina, tipo 00 nella versione originale, lavorata e come ingredienti abbiamo uova, burro, zucchero, scorza di arancia e vinsanto.

La preparazione dei cenci toscani è rapida: gli ingredienti vengono miscelati e l’impasto va lasciato riposare un’oretta prima di spianarlo fino allo spessore di circa 1 millimetro a questo punto si procede infine a tagliarlo con una rotella in strisce rettangolari. Una volta che sono stati ritti e quindi ben dorati, i cenci vanno asciugati su carta gialla, fatti freddare e spolverati con zucchero velo.

Differiscono molto a secondo della zona d’Italia dove ci troviamo Frappe, chiacchiere, bugie, fiocchetti, ogni zona d’Italia ha la sua versione: ma sempre devono essere morbidi e friabilissimi. Oggi esistono anche versioni alternative con farina integrale,di kamutodi farro.

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