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Talassoterapia definizioni e cura

Acqua salata, clima temperato, iodio, sabbia alghe: le risorse del mare per la nostra salute e il nostro benessere, sia in estate che in autunno, sono molteplici. Lo sanno bene i medici e docenti universitari Umberto Solimene (presidente della Federazione mondiale di idroterapia e climatoterapia) e Fausto Bonsnigori (specialista idroclimatologo) che alla talassoterapia hanno dedicato alcuni libri.

La definizione di  Talassoterapia

La Federazione Internazionale di Talassoterapia ha definito questa metodica come “l’utilizzo combinato a scopo curativo e preventivo, sotto sorveglianza medica ed in una località marina privilegiata, degli elementi dell’ambiente marino che comprendono: il clima , l’acqua marina, i limi, le alghe, la sabbia ed altre sostanze estratte dal mare”.

Tantissime le patologie e le affezioni che possono trarre beneficio da specifiche terapie connesse con il mare e proposte in centri termali o talassoterapici specializzati sia in Italia che all’estero.

Si spazia dalle forme croniche di sinusiti, faringiti, laringiti o bronchiti, alle reumoartopatie fino al settore della riabilitazione della fisioterapia. Nella maggior parte dei casi le terapie “dal mare” sono complementari a quelle farmacologiche e di altro genere. In ambito dermatologico, inoltre, la talassoterapia è utile per dermatosi su base seborroica e acne, dermatiti angiopatiche, ma anche sulla psoriasi. «La talassoterapia», aggiungono gli esperti, «può essere usata anche a vantaggio di alcune patologie del sistema circolatorio. Ad esempio, è utile ai soggetti con esiti recenti di flebite o tromboflebite: la balnoterapia con esercizi di deambulazione e idromassaggi sapientemente dosati, favorisce il riassorbimento degli edemi e un secondario miglioramento del trofismo dei tessuti».

Talassoterapia Meta contro fumo e obesità

«Non è da sottovalutare»

 

, precisano inoltre Solimene e Bonsignori,

 

«l’impatto di questa metodica come mezzo di cura, in associazione ad altre terapie, per patologie complesse e multifattoriali come alcune tipologie di obesità e forme depressive. Può figurare anche tra le strategie antifumo e nella medicina dello sport».

Centri termali e centri di talassoterapia amplificano gli effetti positivi delle proprietà del mare attraverso docce, inalazioni, percorsi acquatici, irrigazioni. Le caratteristiche benefiche e terapeutiche, attraverso la più indicata di queste pratiche, vengono specificamente indirizzate agli effetti desiderati.
Ma anche senza il supporto di medici ed esperti, in riva al mare, ciascuno può trarre beneficio dalle varie componenti dell’ambientejnarino.

Talassoterapia Dubbi? Rivolgersi al medico

«Una passeggiata in acqua ad esempio»,

 

spiega Bonsignori,

 

«facilita il ritorno venoso, tonifica i muscoli e riduce i gonfiori. L’aria marina, invece, ricca di minerali e ioni negativi, migliora l’ossigenazione del corpo e della pelle».

Uno scrub naturale a base di sabbia e impacchi di “lattuga di mare” aiutano a combattere la cellulite e a levigare la pelle con un effetto peeling a costo zero e direttamente sulla battigia.

Non bisogna dimenticare, ovviamente, che ci sono anche delle controindicazioni alla talassoterapia e che è bene in caso di dubbio rivolgersi al proprio medico: la balnoterapia, ad esempio, è controindicata in caso di eczemi essudanti e flebiti in atto. Stati febbrili, neoplasie, ipertiroidismo sono altre condizioni da tenere ben presente prima di affrontare un ciclo di cure termali a base di  acqua marina

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