Vediamo innanzitutto di cosa si tratta quando si parla di Diete Vegane. Ossia sono quei modelli dieteci di natura vegetariana che non considerano alimentazione animale o di origine animale di nessun tipo. Il vegano non mangia carne.
Affianco alla dieta vegana classica , che è quella che vi abbiamo esposto sopra ne esistono altre che si stanno facendo largo , e che differiscono da quella classica per alcuni alimenti consumati e che sono
- crudismo vegano
- fruttarismo
- ehretismo
Crudismo Vegano o Crudiveganismo
Il Crudismo Vegano si tratta di un regime alimentare che prevede di nutrirsi unicamente di cibi vegetali crudi ossia non sottoposti ad un riscaldamento che sia superiore ai 42°
Tipicamente il cibo crudismo vegano prevede frutta, verdura ortaggi e frutta secca , noci e semi . Questa nuova linea di pensiero si sta molto sviluppando in Italia specialmente grazie a internet , ai social network dove si cambiano informazioni e organizzano raduni. Secondo gli appartenenti a questa disciplina l’uomo herectus non mangiava carne e quindi insomma si sarebbe trattato del primo vegano conosciuto.
Il Fruttarismo
Il fruttarismo è uno stile di vita non sempre definito di tipo vegano. Si tratta sicuramente di un’alimentazione di tipo vegetariana che prevede solo la frutta dolce (kaki, fichi, mela, pera etc. etc.) e la frutta ortaggio ossia pomodori, cetrioli, zucche , peperoni etc. e ovviamente esclude ogni cibo di tipo animale. Ma esclude anche altri tipi di piante, come le radici, cereali, legumi e noci. Consente l’utilizzo di farine. Per la precisione ci sono diverse varianti nel fruttarismo, infatti spesso si arriva a dire Fruttarismo al e si indica una percentuale , per distinguere dalla disciplina classica che vi abbiamo appena elencato. La disciplina del Fruttarismo si rifà al paleontologo Alan Walker che stabil’ dai suoi studi che i primi ominidi seguissero una dieta prevalentemente a basa di frutta.
Ehretismo
L’Ehrestimo è uno stile di vita ideato dal filosofo Ehret e spesso si identifica nella disciplina del Fruttarismo essendo principalmente una dieta di tipo fruttariano, quindi si escludono ogni tipo di prodotti di origine animale. Questa disciplina prevede frutta e verdura cotta o cruda non amidacea ( ossia senza carboidrati come nel caso di alimenti come pane, pasta, riso, patate ), unito a enteroclismi (lavaggi dell’intestino) e digiuni programmati. Il tutto al fine di eliminare il muco introdotto da una precedente alimentazione onnivora.
Tornando alla cucina vegana tradizionale si prevede piatti dove siano esclusi prodotti animali oppure i loro derivati, ossia sè esclusa carne, pesce, latticini, uovo , pappa reale e miele. Questi ultimi perchè di produzione industriale che i vegani rinnegano. Al contrario dell’alimentazione vegetariana che ne consente l’assunzione. Detto questo chi segue questo tipo di alimentazione può andare incontro a problemi nutrizionali anche seri come la carenza di Vitamina B12, vitamina D, calcio , zinco e Omega 3. Per questo motivo chi fa alimentazione Vegana deve spesso ricorrere a integratori che però devono essere consigliati da nutrizionisti. I vantaggi della cucina vegana ovviamente sono innumerevoli, hanno elevato apporto di fibra, nessun grasso di origine animale e un ricco apporto di antiossidanti, oltre una riduzione notevole di colesterolo. Nel nostro prossimo articolo affronteremo il tema delle ricette vegane.