Vi parliamo adesso di Carmen Russo. Ossia del Grande Fratello VIP6. Infatti la stessa soubrette e ballerina e attrice etc. etc. insomma una carriera lunghissima è intervenuta alla trasmissione Non succederà più condotta da Giada di Miceli rilasciando dichiarazioni veramente molto interessanti.
Dichiara Carmen Russo di Katia Ricciarelli al Grande Fratello VIP 6.
Ricorda il momento della sua eliminazione
“Io penso che loro non si sono alzate perchè hanno pensato che si sentivano molto offese. dall’altro canto anche Katia non aveva voglia di salutarle e quindi è stata una cosa che alla fine del gioco….
Ed ha aggiunto la stessa Carmen Russo
“Insomma Katia esce io l’avrei salutata anche se fossimo state nemiche. Proprio per una questione di età e tutto. Però sai dipende dal carattere delle persone.
Ma la stessa carmen Russo ne ha davvero per tutti anche per coloro che prima la criticavano la Ricciarelli e dopo andavano a farci le amiche.
“Posso solo dire che in questi quattro mesi una cosa che non mi appartiere era quella ddi va bene tu litighi e poi chiarisci , ma da ricevere insulti e poi dopo farsi truccare o pettinare dalle persone che ti hanno insultato….o da abbracci proprio inutili, insomma mi sembra eccessivo. Ci sono state delle persone che prima l’hanno insultate e poi a dire Katia vuoi che ti trucco?
e sempre la stessa Carmen Russo ci tiene a dire della concorrente Danila Nazzaro che
Ma Manila per 5 mesi le è stata molto vicino, io di Manil anon che espremere un senso di ammirazione perchè una mamma, donna, preccupava della casa della pulizia. Ha solo il difetto di volere piacere a tutti.
Mentre dice del triangolo che si è formato dentro la casa del GFVIP 6 ossia quello di Alex Belli , Delia Duran e Soleil Sorge che
“Come posso dirti,siamo sempre in televisione. Ci sono sempre le telecamere. E’ sempre un modo per viversi delle esperienzae. Inizialmente io vedevo Alex e Soleil che si divertivano un’amiczia c’era complicità e ho detto si vede che sua moglie a casa è abituata oppure non non fanno nulla di male.
