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Lory del Santo ricorda quando andò con un uomo violento

Iory Del Santo shock: l’attrice e regista originaria di Povegliano Veronese ha lasciato tutti senza parole raccontando un episodio drammatico della sua vita.

«Anni fa avevo incontrato un amico di una mia amica, conosciuto la sera precedente: appena ci siamo visti mi ha dato uno schiaffo sulla faccia e io ho capito che era meglio dire di si alle sue richieste piuttosto che rischiare conseguenze peggiori. Mi sono concessa a lui pur di uscire illesa da una bruttissima situazione»,

dice, con un pizzico di inevitabile amarezza.

«Il giorno dopo avevo il viso gonfio»

Lory del Santo a quando risalgono i fatti che hai raccontato?

«Ero a Londra, stavo iniziando la mia carriera di modella. Avevo bisogno di amici, ma a volte sono proprio loro, quelle persone che sembrano affabili, gentili e disponibili, a sorprenderti».

Sono passati tanti anni, come mai hai deciso di raccontare quello che ti è successo?

«Non ho mai dimenticato quell’episodio perché il giorno dopo avrei dovuto fare uno shooting fotografico, ma a causa della guancia gonfia ho dovuto rinunciare. Soprattutto. non l’ho mai dimenticato perché quell’uomo mi aveva rapita. Ho aspettato che dormisse e. con la luce che arrivava dalle fessure della finestra, ho individuato i miei vestiti a terra. Ero davvero terrorizzata. E se mi avesse preso mentre tentavo la fuga?».

Che cosa provi nel ricordare quell’episodio?

«Non ho mai dimenticato quell’episodio perché il giorno dopo avrei dovuto fare uno shooting fotografico, ma a causa della guancia gonfia ho dovuto rinunciare. Soprattutto. non l’ho mai dimenticato perché quell’uomo mi aveva rapita. Ho aspettato che dormisse e. con la luce che arrivava dalle fessure della finestra, ho individuato i miei vestiti a terra. Ero davvero terrorizzata. E se mi avesse preso mentre tentavo la fuga?».

Quell’uomo si è fatto risentire?

«Ha chiamato per una settimana il numero fisso della casa in cui abitavo, ma non gli ho mai risposto. Per tre giorni non sono uscita di casa per paura di incontrarlo per la strada».

Perché non l’hai denunciato?

«Per paura di una ritorsione. Questa gente vuole sempre vincere. Io dovevo andare avanti con la mia vita».

Le donne che denunciano non sono abbastanza tutelate Lory del Santo?

«Il problema è che denunciare senza prove non è giusto. Bisogna assicurarsi di averle e allora si è tutelati, anche se nessuno ci può difendere dalla follia».

E stato diffìcile tornare a fidarti di un uomo?

«Gli esseri umani non sono tutti uguali. Dipende da chi ti sbarra il cammino. Il bene e il male sono mescolati».

Che cosa vuoi dire alle donne che hanno vissuto un dolore simile?


«Che se un uomo sbaglia non bisogna mai dargli una seconda possibilità. Mai. Nel dubbio, meglio attenersi a questa regola».

«Le donne devono essere indipendenti»

Che cosa potrebbero fare le istituzioni, secondo te, per prevenire episodi di violenza di genere?

«Mi rendo conto che è impossibile prevedere e fermare sia le belve che girano con i coltellini in tasca, sia i violenti che abitano in famiglia. I mostri non vogliono lasciare andare le loro vittime, quindi la soluzione è chiarire da subito che il matrimonio non è per sempre, che l’uomo non possiede la donna. Il senso del possesso alla fine rovina tutto».

Spesso la cronaca pullula di episodi di violenza e femmini-cidio. Che cosa provi di fronte a questi fatti?

«Indignazione. Ma capisco che l’ira può scattare soprattutto quando ci sono di mezzo i figli. L’uomo non accetta che la donna abbia i figli e possa vedere un’altra persona. E loro devono pagare gli alimenti. Bisognerebbe rifiutare qualsiasi aiuto quando ci si separa, per tentare di essere più al sicuro».

In che modo, secondo te, le donne potrebbero difendersi?

«Sono dell’idea che bisognerebbe cercare di fare a meno di protezione, di aiuto economico e qualsiasi altro genere di sostegno. Le donne devono imparare a fare i figli per se stesse, non per il proprio uomo! Attenzione, però: non sono contro la famiglia, l’importante è che tutto sia naturale, altrimenti è meglio voltare pagina».

Da donna, vuoi dire qualcosa alle nostre lettrici?

«Voglio dire loro: siate forti, sole e indipendenti. Amate chi vi dà amore».

E ai nostri lettori che cosa vuoi dire?

«Rispettate le donne, soprattutto se vi danno dei figli, la cosa più bella che può accadere».

Per fortuna non tutti gli uomini sono sbagliati. Chi sono stati gli uomini più importanti della tua vita?

«Eric Clapton e Richard Krajicek».

Marco Cucolo, il tuo fidanzato, è geloso del tuo passato?

«No, lui è uno che vive nella contemporaneità,

Articolo tratto da vero

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