Buono a sapersi, il contenitore di Raiuno condotto da Elisa lsoardi, è un vero e proprio viaggio nel pianeta nutrizione. Non solo un programma di servizio che porta il pubblico alla scoperta dei vari prodotti che finiscono in tavola ogni giorno, ma una fucina di curiosità e approfondimenti che la conduttrice offre al pubblico, utilizzando il linguaggio dell’informazione, ma anche quello dell’intrattenimento.Buono a sapersi, il contenitore di Raiuno condotto da Elisa lsoardi, è un vero e proprio viaggio nel pianeta nutrizione. Non solo un programma di servizio che porta il pubblico alla scoperta dei vari prodotti che finiscono in tavola ogni giorno, ma una fucina di curiosità e approfondimenti che la conduttrice offre al pubblico, utilizzando il linguaggio dell’informazione, ma anche quello dell’intrattenimento.
Un mix che piace al pubblico, a giudicare dagli ottimi risultati che la lsoardi colleziona quotidianamente. Intorno a lei un gruppo di lavoro, guidato da Casimiro Lieto, che – argomento dopo argomento – la mette al centro di un viaggio nel pianeta alimentazione, ricco di curiosità e tanti sorrisi.
«Raccolgo i frutti del mio lavoro»
Elisa, sei contenta di questo risultato?
«Tantissimo! Il programma va benissimo e non posso che essere soddisfatta: dopo aver seminato con passione, il raccolto è proficuo. In una fascia dove la media di ascolti era del 12%, oggi i numeri dicono che spesso e volentieri tocchiamo anche il 20%. Cosa chiedere di più?».
Qual è il segreto di tanto successo?
«Credo che il pubblico apprezzi la spontaneità e la gioia che trasmettiamo nel raccontare i prodotti: quella che proponiamo è una “festa”, condita dilavoro. Questo la gente lo coglie, eccome. Buono a sapersi mette al centro di ogni puntata un prodotto che, per le sue proprietà benefiche, può trasformarsi – come dico spesso, virgolettando – in un “farmaco naturale”. Ne illustriamo i benefici, spieghiamo come può prevenire alcune patologie, chiariamo chi può mangiarlo e chi invece dovrebbe evitare di assumerlo. Ma raccontiamo i frutti dell’orto come le produzioni industriali anche attraverso le curiosità, le ricette, la tradizione».
Come scegli i prodotti da trattare?
«Ci facciamo guidare dalla stagionalità, seguiamo la natura come ci hanno insegnato gli antichi: è così che dovremmo fare tutti».
Il pubblico avanza delle richieste?
«Sì, certo. Tra l’altro abbiamo una linea telefonica dedicata (800555980), che apriamo tutte le mattine per dare consigli utili, soprattutto medici. Arrivavano tantissime telefonate. È una cosa molto utile avere una consulenza medica gratuita: così azzeriamo le file e i telespettatori possono parlare con un esperto, senza alcun tipo di costi. È una cosa grande che fa la Rai».
Il tuo motto sembra essere mangiando”. È così Elisa Isoardi?
«Certo, la salute vien man-I giando, ma anche vivendo | psicologicamente felici e sereni».
«Cammino venti minuti al giorno»
Tu segui i tuoi stessi consigli Elisa Isoardi?
«Sì e grazie ai miei consigli sono riuscita a rimettermi in forma senza sacrifici. Basta poco: mangio tanto, ma con alcune piccole accortezze. Ad esempio, aggiungo acidi grassi come gli omega 3 del pesce, mangio le noci come “spezza-fame”, così evito di arrivare ai pasti affamata, e non eccedo con i dolci in determinati ora-! ri. Non li evito, perché i dolci fanno bene, ma solo nelle prime ore della giornata. Inoltre I cammino venti minuti al giorno, perché muoversi è fonda-mentale. E se non si ha tempo, basta giocare d’astuzia: ad esempio, parcheggiandol’auto un po’ distante da casa e fare due passi. Essere meno comodi aiuta!».
L’alimentazione ultimamente va molto di moda in Tv. Come te lo spieghi?
«Credo che il consumatore sia sempre più consapevole: acquista prodotti più buoni e che costano di più e, non essendoci tanti soldi in giro, cerca di capire come spenderli-bene. Mangiare è una cosa che ci accomuna tutti e, se lo facciamo bene, c’è solo da guadagnarci».
Dai dei consigli suralimentazione anche ai tuo | compagno Matteo Salvini?
«Matteo è una buona forchetta, ma quando è a casa mia mangia quello che cucino io e i piatti in cucina tornano sempre vuoti».
Anche tu sei una buona forchetta?
«Sì, ma mangio bene. La parola “dieta” come sacrificio è bandita. Per me la dieta è intesa come educazione alimentare. Con Buono a sapersi facciamo educazione alimentare… Ma provandoci con gusto!».
A pròposito di educazione alimentare, sappiamo che hai un ottimo rapporto con tua mamma. Da lei cosa hai imparato?
«Moltissime cose. Per esempio, che a tavola si fa pace: mi ha fatto capire cos’è il convivio e tutte le cose ruotano attorno al cibo. Ma soprattutto che quest’ultimo è la vita. Il resto è venuto da solo».
Dove nasce la tua passione | per queste tematiche?
«E una passione che ho sempre avuto. Ho condotto La prova del cuoco. Linea Verde, Unomattina… La mia Storia professionale parla di cucina, ma anche di alimentazione. Buono a sapersi chiude il cerchio e ne apre un altro, è il programma della maturità».
«Felice per la nuova ‘avventura’»
Parlando de La prova del cuoco, cosa vuoi rispondere ad Antonella Clerici che ha dichiarato di aver sofferto molto a causa tua, quando conducevi il programma?
«Mi dispiace molto, ma non era mia intenzione. Lei, comunque, non ha detto che l’ho cacciata io anche perché non funziona così: è la Rai che decide le conduttrici, non siamo certo noi a scegliere chi viene e chi va!».
Dalla prossima settimana inizierai una rubrica su Vero sulla falsariga del tuo programma in Tv. Sei carica?
«Moltissimo! Sono strafelice di poter mettere su carta quello che faccio ogni giorno inTv e trattare l’argomento arrivando a tutti i lettori di Vero, che sono tantissimi. Spero che la rubrica sia apprezzata, come tutto il giornale che amo e leggo da sempre».
Intervista a Elisa Isoardi tratta da Vero