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Nina Moric svela il suo segreto nel lavoro

Nina Moric  alla conquista di Internet: i suoi post sono spesso al centro di accesi dibattiti, com’è successo con la foto di Samuel L. Jackson e Magic Johnson in relax a Forte dei Marmi, definiti su Facebook due “immigrati che bivaccano con i nostri 35 euro al giorno”. Ma quella di Nina era soltanto ironia, e del resto la Morie si diverte moltissimo a provocare i suoi follower. Noi di Vero l’abbiamo intervistata.

Cominciamo con una domanda provocatoria: sei più bella o più intelligente  Nina Moric  ?

«Credo di essere più intelligente, anche se ho lavorato grazie all’aspetto estetico. Con i social, però, ho potuto mostrare un altro lato di me e ne sono contenta. Mi piace essere fermata, anche dai ragazzi più giovani, e sentirmi dire “ho letto il post, sei stata grande”».

«Tutti hanno diritto a casa e giustizia»

Molti sono convinti che non scrivi tu i tuoi post. Cosa vuoi rispondere Nina Moric  ?

«Non ho mai negato di chiedere al mio fidanzato, alle amiche e persino al parrucchiere o al fruttivendolo, di correggere i post più lunghi per evitare banali errori grammaticali. Ma sto imparando e spesso non chiedo più!».

Pare che tu sia la persona più odiata del web. Che effetto ti fa Nina Moric  ?

«Lo hanno scritto per la mole di commenti negativi che ricevo, ma molti, in realtà, vogliono solo le mie risposte memorabili. Non credo di essere odiata: sono io che provoco, poi mostro il fondoschiena e tornano tutti felici!».

Cosa pensi dei cosiddetti “leoni da tastiera”, persone temerarie solo sui social?

«Una volta si scriveva sui muri, oggi certe persone si sfogano così. Ma tanta gente mi adora, chi se ne importa delle critiche! Alcune, poi, sono sciocchezze senza fondamento che non meritano approfondimenti e spiegazioni».

Gli haters sono aumentati da quando sei entrata in politica. Per quale motivo lo hai fatto?

«Ho visibilità e voglio fare qualcosa perché Milano sta diventando invivibile: c’è degrado ovunque e l’immigrazione di massa va fermata per il bene dellTtalia, oltre che per i migranti stessi che arrivano qui con la promessa di un futuro migliore e si ritrovano a dormire per strada. L’immigrazione è un business per alcuni. Distrugge gli italiani e non aiuta questi ragazzi africani che, invece di migliorare le proprie condizioni di vita, le peggiorano».

Qualcuno ti attacca dicendo che anche tu sei “un’immigrata”.

«In Italia sono arrivata per amore, avevo abbastanza denaro per vivere in qualsiasi posto del mondo. Mi sono innamorata e sono rimasta a Milano. Non me ne pento, qui sono felice. Però non ho mai preso nulla dallo Stato, semmai ho solo dato tanto lavoro».

 

Quali sono le tematiche che ti stanno più a cuore?

«Il diritto alla casa, perché molte famiglie vivono in macchina con i loro bambini e questo è atroce. E poi la giustizia: ci sono giudici che svolgono egregiamente il loro lavoro, altri no. Quando mio figlio compirà 18 anni scriverò un libro in proposito e molti capiranno da dove viene tanta rabbia».

Parliamo del “caso” Samuel L. Jackson e Magic Johnson: nessuno aveva colto

 

la tua ironia. Cosa volevi dimostrare con quel commento alla foto?

«Volevo prendere in giro i creduloni del web, invece si è trasformato in un caso intemazionale che mi ha già portato un ritorno economico. Un’azienda americana mi ha offerto 250mila dollari per ospitare un immigrato a casa mia per una settimana: sarò ripresa venti-quattro ore su ventiquattro, ma sette giorni volano».

«Si avvicinano solo per convenienza»

All’apparenza sei forte. Hai anche un lato fragile?

 

«Molto, come un po’ tutti quelli che fanno parte del mio mondo. Spesso le persone si avvicinano solo per conver nienza, così mi chiudo anche con chi un’occasione la merita. La paura di essere nuovamente ferita è più forte».

Qual è la tua paura più grande?

«Che mi caschi il sedere! Ma vado tutti i giorni in palestra per scongiurare il pericolo (ride)».

Che mamma sei per Carlos?

«Non amo parlare di mio figlio, sono protettiva e voglio che sia sereno e non esposto mediaticamente. Spero che continui a studiare».

Sei una donna molto desiderata. Il tuo fidanzato Luigi Mario Favoloso è geloso?

«Credo di sì, ma non lo dimostra. Abbiamo festeggiato da poco il nostro terzo anniversario. Se l’ho scelto è perché voglio stare con lui, se avessi desiderato altro sarei andata altrove».

«La mia esperienza nei campi profughi))

Come ti ha conquistato?

«Luigi è l’essere umano più razionale che io abbia mai conosciuto, non perde mai la calma e la pazienza. E poi è molto intelligente, non lo si può fregare, e per questo nessuno dei miei vecchi collaboratori lo sopporta. All’inizio è stata dura, ma mi ha aiutato a eliminare tanti parassiti che guadagnavano alle mie spalle».

Come sei in amore?

«Non sono la pantera che qualcuno crede, ió. voglio serenità e stabilità. Oggi per molti versi sono riuscita a raggiungere questo obiettivo, mi mancano da completare alcune cose ma succederà presto».

Vi sposerete?

«Per il momento stiamo bene così, ma non escludiamo nulla. Magari tra un mese cambio idea e lo sposo!».

Sei reduce da un viaggio in Iraq dove hai visitato i campi profughi.

«Mosul ed Erbil sono bellissime, la gente è ospitale e ci sono molti controlli: sembra un paradosso, ma ti senti più sicura lì che a Roma Termini. I campi profughi sono un’esperienza che ti cambia: ogni volta che penso ai sorrisi di quei bambini sento un brivido nelle ossa. Tornerò presto!».

Intervista a Nina Moric tratta da Vero.

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