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Fabio Canino racconta il suo coming out alla madre

E adesso direttamente da Vero un articolo sul conduttore Fabio Canino. Probabilmente viene proprio da Marte, come voleva farci credere in un suo programma televisivo di successo di qualche anno fa, Cronache Marziane, misteriosamente sparito dalla circolazione.

 

«Non lo so nemmeno io perché quella trasmissione non è andata più in onda, questo è il quarto mistero di Fati-ma, arrivavo dal nulla e avevo successo»,

 

ci confessa il suo protagonista, Fabio Canino, conduttore televisivo e radiofonico, giudice storico di Ballando con le stelle e scrittore. Eppure, l’artista fiorentino non si è fermato un attimo e dopo aver reso omaggio all’icona gay per eccellenza, Raffaella Carrà, con il libro Rajfabook più che un libro, uno show del sabato sera, adesso è la volta di Rainbow Republic, il suo primo romanzo. Fabio Canino s’inventa una Grecia tutta particolare, prima messa in ginocchio dal default economico e dopo completamente dominata dalla comunità omosessuale che l’ha resa una potenza mondiale. Una repubblica arcobaleno dove la moneta ufficiale è il Dragma, in omaggio alle drag queen più famose della storia, l’aeroporto è dedicato a Maria Callas e chi indossa i pantaloni a pinocchietto viene arrestato dalla Polizia del Buongusto.

 

Insomma, è una terra promessa piena di cose assurde e che considera con ironia alcuni cliché sempre attuali. Tutto ad opera sua, che non ha mai avuto problemi a dichiarare la sua omosessualità.

Fabio Canino c’è qualcuno a cui hai subito pensato quando hai finito di scrivere il romanzo?

 

«Sì, un ragazzo che è stato vittima di bullismo e che ha tentato il suicidio. L’ho incontrato tempo fa a Roma, quando andavo nelle scuole per parlare di omofobia con gli studenti. La sua storia mi ha colpito molto, quando ho finito il libro ho pensato a lui, volevo spedirglielo ma non avevo il suo indirizzo».

L’hai risentito?

«Tempo dopo me lo sono ritrovato davanti a una presentazione del romanzo e gliel’ho consegnato. Dopo qualche giorno mi ha mandato un mes-saggino per ringraziarmi, lo conservo ancora».

Per molti ragazzi omosessuali oggi è ancora difficile uscire allo scoperto.

 

«Vorrei dire loro che l’onestà è più forte della paura. Lo so, ci sono casi drammatici e le reazioni posso essere violente, ma parlare con i genitori a cuore aperto è meno difficile e la vita poi cambierà in meglio. Io sono stato molto, fortunato».

Ti riferisci al tuo coming out?

«Sì, sono un privilegiato. Ho detto ai miei genitori di essere gay quando avevo 19 anni. Mi sono preparato il discorso, ho detto loro che potevano piangere o gridare ma hanno semplicemente tirato un sospiro di sollievo. Mia madre ha chiuso tutto e ha proposto di andare a pranzo fuori per festeggiare».

Tu invece che genitore saresti?

 

«Sarei un ottimo padre. Con i figli dei miei amici ho un ottimo rapporto. Mi sarebbe piaciuto diventare genitore, ma ora è tardi, non ho più l’età e ci vorrebbe una vita più regolare».

Fabio Canino che periodo è oggi per l’Italia?

«Con le unioni civili stiamo vivendo un momento storico, senza dubbio. Io sono contento perché si parla di diritti di tutti e questo è importante per ottenere la felicità. Per essere felici bisogna circondarsi di persone altrettanto felici, è uno stato d’animo che non serve a niente se c’è chi non vuole la serenità altrui. Chi è contrario alle unioni civili è contrario all’amore».

«Balfantfoormai è un rituale»

Tu e la Tv. Non ti sei ancora stancato di fare il giudice a Ballando con le stelle?

«No, è un programma molto serio e anche quest’anno ho detto sì perché sapevo che non sarebbe mai diventato un pollaio. C’è stata qualche lite, è vero, ma giuro, nulla di organizzato. È diventato un rituale come Sanremo, si guarda e si critica. Poi lo trovo così moderno e all’avanguardia».

Cioè?

«Beh, io sono in giuria da tempo e sono dichiaratamente gay. Oppure quest’anno, in gara, c’era una drag queen, Platinette, quindi un uomo che ballava con un altro uomo. Ma prendete anche Giusy Versace, che ha vinto lo scorso anno, l’atleta con le gambe amputate, o Nicole Orlando, ragazza con la sindrome di Down e in gara in questa edizione. Abbiamo affrontato tanti argomenti ma sempre con naturalezza e serenità, è “avanti” per questo»;

 

Articolo sul coming out di Fabio Canino tratto da Vero.

 

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