Ia maggior parte dei telespettatori italiani la identifica con Pepa, protagonista de II Segreto. Megan Montaner, però, con ammirevole coraggio, all’apice del successo, ha scelto di abbandonare quella soap e di dedicarsi a nuove avventure. In questo periodo la bella attrice spagnola, già protagonista della fiction Senza Identità e dello show Pequenos Gigantes, è in Tv con Fuoco Amico TF45-Eroe per amore su Canale 5, in cui veste i panni della controversa Samira.
Una fiction con Bova! Un sogno…»
Megan, che in passato ha studiato anche come make-up artist, si racconta con generosità, mostrando di aver imparato in fretta la nostra lingua. Sul piccolo schermo la Montaner vive una travagliata storia d’amore con il sex symbol di casa nostra, Raoul Bova, alias capitano Enea De Santis, mentre nella realtà è fidanzatissima con Gorka, di professione biologo, che appena può la raggiunge in Italia.
Megan Montaner quando ti è arrivata la proposta di recitare in questa serie Tv che cosa hai pensato?
«Ero al settimo cielo! Sapevo che sarebbe stata un’avventura che mi avrebbe aperto nuove porte. Sono grata alle persone che hanno creduto in me affidandomi questo ruolo. Soprattutto perché all’epoca non sapevo una parola d’italiano».
Megan Montaner al tuo fianco hai avuto uno degli attori più amati del nostro Paese: Raoul Bova. Com’è stato lavorare con lui?
«Mi sono trovata benissimo. Raoul è stato sempre generoso, disponibile e attento, con me e con tutti quanti».
Quali sono state le difficoltà maggiori?
«Sicuramente il fatto di non conoscere l’italiano. Per una chiacchierona come me è stato difficile non poter parlare. Grazie all’aiuto di un interprete, però, e della meravigliosa squadra di lavoro, poi è andato tutto alla grande».
Megan Montaner magari un aiuto te l’avrà dato proprio Raoul , visto che la sua compagna, Rocìo Munoz Morales, è spagnola.
«In realtà, nonostante spingessi Raoul a farlo, non mi ha parlato tanto in spagnolo!».
«Il mio fidanzato non è un attore»
Come ha reagito il tuo fidanzato, che tra l’altro non è dell’ambiente del cinema, alla tua lunga assenza?
«Mi ha dato ampia libertà di scelta, perché rispetta me e il mio lavoro. Certo, per venirmi a trovare in Italia, ha consumato tutte le ferie».
Aver avuto a che fare con tanti bambini nel baby talent Pequenos Gigantes ti ha fatto venire voglia di maternità?
«Per ora no, è ancora presto. Ma in futuro di sicuro!».
Megan Montaner raccontaci come sei arrivata alla decisione di lasciare la soap che ti ha dato la notorietà…
«Ho lasciato II Segreto senza avere già altri impegni certi. Sentivo il bisogno di crescere come attrice interpretando altri ruoli, di guardare avanti».
«Ringrazio Pepa, ma non mi mancai)
Il tuo personaggio. Pepa, ti manca Megan Montaner?
«Diciamo che sarò sempre grata a quella soap e a quel personaggio perché mi hanno dato la notorietà, però per ora sono felice di essenni lanciata verso nuove avventure».
Anche in Italia il Segreto ha avuto da subito un riscontro positivissimo…
«Penso che qui in Italia abbia avuto un successo davvero allucinante! Persino più che in Spagna».
Ci racconti com’è nato il sogno di fare l’attrice? Ce lo avevi già da bambina?
«Assolutamente no. Figurati che quando ero piccola sognavo di fare l’egittologa! Mi affascinava tutto ciò che aveva a che fare con faraoni e piramidi. Non avevo mai pensato di fare l’attrice. Anche perché vengo da una piccola città, senza alcuno sbocco verso questo mestiere. Poi, quasi per caso, ho provato, mi è piaciuto moltissimo e non ho più smesso».
I tuoi genitori come hanno preso la tua svolta artistica? Hanno incoraggiato le tue aspirazioni?
«Non proprio. Quando ho detto loro che volevo tare questo mestiere, mi hanno detto che ero pazza! Però non mi hanno mai ostacolato. Conoscevano bene il mio lato un po’ “pagliaccio” e mi hanno lasciato la libertà di tentare, con la consapevolezza che, se non fosse andata bene, sarei potuta tornare a casa».
C’è un’attrice italiana che stimi in modo particolare?
«Mi piace moltissimo Anna Magnani. Straordinaria in Bellissima, in Mamma Roma. In ogni sua interpretazione emerge un’energia straordinaria. Credo dipendesse proprio dal suo carattere»:
Tratto da Vero.
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