E adesso direttamente dal vero questa bella intervista a Miriam Leone qualche anno fa ha fatto una scelta precisa lasciare il volo si televisiva per dedicarsi alla recitazione e i risultati raccolti grazie a talento impegno e passione gli hanno dato ragione. Ora è pronta a calarsi nei panni Valeria Ferro , la protagonista della nuova serie Non uccidere in onda su Raitre a partire dall’11 settembre.
Miriam Leone raccontaci il tuo nuovo personaggio
” È una donna cresciuta in fretta e quando aveva tredici anni sua madre ha ucciso a coltellate suo padre dopo l’arresto della mamma, interpretato da Monica Gueritore, Valeria va a vivere con il suo fratello e lo zio. Quel trauma, naturalmente l’ha cambiata profondamente l’ingresso in polizia si accompagna al desiderio di trovare la la verità a ogni costo è una donna anarchica, una poliziotta sui generis, la sua strada però è costante illuminata da un faro la ricerca della verità. È una donna imperfetta. Proprio come quelle vere”
Miriam Leone vuole l’episodio più curioso avuto nelle riprese
“il primo giorno di lavoro è coinciso con la presentazione alla stampa di 1992 la mattina ero a fare la conferenza mentre la sera ero già a Torino, dove mi sono fermata per sei mesi ecco, quella sera stessa mi è caduto il cellulare e di fatto non sapevo quale fosse stato il riscontro in quella sede e numerosi messaggi ricevuti non li ho mai potuti leggere per via di questo fatto”
Miriam Leone vive una stagione professionale segnata da
“quando ho sentito la necessità di fare altro dalla televisione come presentatrice, avrò sempre una profonda gratitudine per i miei compagni di lavoro Unomattina in famiglia, ho imparato tanto ma alla mia età non ci si può fermare. Recitare era il mio sogno e su questo ho scelto di investire. Avevo tutto da perdere. La mia famiglia così come i miei amici. Sono abbastanza abituati alle mie scelte improvvise. Che poi in realtà sono tutt’altro che dettate dall’impulsività io ci penso a lungo, li metabolizzo dentro di me e poi gli esterno. Chi ti è accanto ovviamente non può appoggiarti, pensa che tu sia pazza. Io, però ho due genitori meravigliosi che alla fine mi sostengono sempre. Forse perché sanno che non possono fare altrimenti sono straordinari e con me sono pazienti mi hanno dato radici ma anche le ali”
Miriam Leone in non uccidere il tuo personaggio ha un rapporto estremamente conflittuale con la madre, tu invece che tipo di figlia sei stata
“ho sempre avuto rapporto splendido con i genitori. Ovviamente l’adolescenza è stata per me un’età meravigliosa, ma al tempo stesso terribile. Nonostante avessi un aspetto angelico , a volte sono stata un mostro. Cercavo di uscire di nascosto ed ero insofferente a regole e orari. Ero un adolescente ribelle insomma. Per fortuna, però, poi si cresce e si cambia. A scuola, invece ero molto brava. Lo studio e la lettura infatti sono sempre state delle mie grandi passioni”
a proposito di scelte coraggiose quanto ci ha ripensato prima di accettare il ruolo di Veronica Castello , protagonista di scene audaci
“parecchio, quando ho letto la sceneggiatura ero un po’ dubbiosa poi, sentivo dentro di me una vocina che diceva di provarci e l’ ho ascoltata. Mi sono detta che se ero davvero un’attrice dovevo far questo è un mestiere che si impara passo dopo passo se riguardo delle mie prime esperienze vi dico che non avevo capito nulla di quanto fosse difficile questo lavoro che dovevo imparare ancora molto forse tra qualche anno di non lo stesso rispetto a ciò che faccio adesso, sono molto severa e profondamente critica verso me stessa
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