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Jusy Versace racconta la sua Domenica Sportiva

E ora questa bella intervista a Jusy Versace che da questo anno la vedremo anche alla conduzione della trasmissione Domenica Sportiva che oltre che di atletica parla anche del calcio e leggiamo direttamente da Visto.

Sono lusingata, ma questo non vuol dire che non abbia paura».

Jusy Versace da questo anno anche alla Domenica Sportiva

Così Giusy Versace commenta la nuova avventura televisiva che la attende, la Domenica sportiva. Dal 23 agosto, infatti, sarà proprio Giusy ad affiancare il giornalista Alessandro Antinelli al timone della storica trasmissione della Rai. La Versace è stata scelta per la sua esperienza di atleta paralimpica (è campione d°ltalia di l00 e 200 metri di corsa). A dieci anni esatti da quel tragico 22 agosto 2005, in cui perse le gambe in un incidente sulla Salerno-Reggio Calabria, per Giusy sembra essere arrivato il momento di una nuova svolta. Dopo aver vinto la scorsa edizione di Ballando con le stelle in coppia con Raimondo Todaro, dopo essersi cimentata nei panni di conduttrice di Alive su Rete 4 nelia scorsa primavera, e in attesa di sapere se parteciperà o meno ai Mondiali di Doha di ottobre, la conduzione della Domenica sportiva sembra il progetto ideale per inaugurare un nuovo decennio. Giusy Versace, come si prepara a questa awentura? ‘

«Ho iniziato a leggere anche le pagine calcistiche della Gazzetta delle sport, che prima consultavo solo per l’atletica. Nel frattempo mio zio Santo Versace mi ha regalato due tomi giganteschì sulla storia del calcio. Ma il mio vero obiettivo è farmi portavoce dei valori paralìmpici. Per commenti sul calcio ci sono gli opinionisti e io mi limiterò soltanto a fare delle domande».

Jusy Versace con il conduttore Alessandro Antinellì che rapporto si è creato?

Ottimo. Alessandro e davvero “fico” come sembra. Da subito ha saputo instaurare un clima di fiducia e piena collaborazione. Per il resto sono certa che, nei prossimi nove mesi, qualche scivolone lo faro ma, come dico spesso, ho le gambe di carbonio e saprò rìmettermi subito in gara».

E la domenica sera Jusy Versace la vedremo su tacchi alti?

“Ovvio, anche perché Antinelli, è altissimo. Non farò mai a meno del mio tacco 8, che con un po’ di pƒateau può diventare un tacco 10».

Che ne sarà dell’atletica?

«Non ho mai smesso di allenarmi. A metà settembre saprò dalla federazione se mi hanno scelta per partecipare ai Mondiali di Doha, in Qatar. In quel caso ho già avvertito la produzione che intendo partecipare e, anzi. mi piacerebbe molto poter fare delle corrispondenze dal Qatar e dare visibilità a ‘quell’evento.’ Anzi, con- fesso che ho accettato ‘la Domenica sportiva anche perché, andando in onda nel weekend, non avrebbe interferito con i miei allenamenti».

Jusy Versace Alive, Ballando con le stelle,Domenica sportiva. La Tv la cerca e la vuole. Lei la ama?

“Sono dovuta venire a patti con me stessa, perché non ero proprio entusiasta di andare in Tv. Però sento di avere un messaggio da divulgare alle persone che hanno vissuto .esperienze come la mia. Molti disabili’ non sanno neppure che possono fare sport, che possono continuare a vivere anche se hanno subìto prove difficili. E poi voglio dire ai telespettatori: “Guardate che non ci sopo solo io. Il mondo è pieno di persone che ne passano di tutti i colori e, rimboccandosi le maniche, si rialzano”.

Jusy Versace Il 22 agosto saranno passati dieci anni da quell’incidente che le ha cambiato la vita. Che bilancio fa di questi anni?

«Il giorno dell`incidente potevo morire e qualcuno ha deciso che dovevo continuare a vivere. Questi anni sono stati una grande avventura. Tuttavia credo di avere il vizio di far sembrare le cose più facili di quanto siano state. Non è stato facile adattarsi a due gambe artificiali. Non è stato facile diventare atleta professionista a 30 anni».

 

Sappiamo che segue un rito particolare per l’anniversario dell’incidente.

 

“Si, e vero. In tutti questi anni il giorno dell`incidente, intorno alle 16.30 del pomeriggio, ho inviato un cuore a tutte le persone che avevano contribuito a soccorrerrni e a salvarmi la vita. Poi spengo il cellulare e mi lascio andare agli stati d’animo che emergono. Se voglio ridere, rido; se voglio piangere, piango. Quest’anno il ’22 agosto sarò alle prese con le prove della Domenica sportiva, perciò non potrò farlo. Ma forse anche questo è un segno che, dopo 10 anni e una miriade di avventure che mai avrei pensato di vivere, è ora di cambiare qualcosa».

Sito di Jusy Versace su Wikipedia

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