Vi dedichiamo ora quest’articolo su Micaela Ramazzotti protagonista di ho ucciso Napoleone che è stata intervistata dalla rivista vero. Nel nuovo film ho ucciso Napoleone, Micaela Ramazzotti interpreta una donna molto rigida, cinica e vendicativa. Tutto il contrario di come è nella realtà. Vero ha incontrato l’attrice romana moglie del regista Paolo Virzi e madre di Jacopo e Anna, margine della conferenza stampa di presentazione della pellicola diretta da Giorgia Farina.
Micaela Ramazzotti chi è Anita il personaggio che interpreti nel film ho ucciso Napoleone?
” Anita è una vera e propria leonessa. Anzi una specie di diavolo. Ha il cuore gelido, è una donna diversa da tutte le altre, che desta scandalo. Anita non apprezza il concetto di famiglia, non ama i bambini, neppure gli uomini. Vive all’ultimo piano di un grattacielo in totale solitudine. Ovviamente, questo suo modo di essere così particolare nasce da una ferita profonda racchiusa nel suo animo. Tutte le sue reazioni non sono altro che la conseguenza della sua sofferenza passata. Nonostante questo, Anita non si piange addosso. Al contrario è una donna capace e caparbia”
La trama del film ruota attorno a una vendetta
“all’inizio del film lei penserà di essere stata licenziata perché in dolce attesa, mentre in un secondo momento scoprirà di essere stata allontanata dal posto di lavoro a causa del suo carattere perfido, che l’ha portata a essere odiata da tutti i suoi colleghi. A quel punto si rievocherà le mani e e da abile calcolatrice organizzerà il suo piano vendicativo grazie alla sua innata lucidità. Sono felice di aver preso parte a questa pellicola, perché sia la regista Giorgia Farina che la sceneggiatrice Federica Pontremoli sono state molto brave a mettere in piedi una storia così complessa e articolata. Questo film è un mix di diversi generi . Ricorda le pellicole di Quentin Tarantino ma anche il cinema moderno, quasi futuristico. E recitare nel ruolo della protagonista per me è stato eccitante.
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Micaela Ramazzotti non ha mai avuto un po’ di timore a interpretare un ruolo così forte?
“Ammette di avere provato una certa paura quando mi sono rivista al cinema. Mi sono spaventata perché non mi ricordavo di aver indossato una maschera così minacciosa con quegli occhi così pestiferi. Sembrava un demone. Al tempo stesso questo ruolo gli ha esaltato. L’ho trovato davvero stimolante. Giorgia è una regista giovane, nata a cavallo tra gli anni ottanta e novanta. Rappresenta la nuova generazione quella che si sta facendo largo nel mondo della regia cinematografica”
nella vita reale se vendicativa?
“No, le rivalse non fanno proprio per me. Non sono affatto una calcolatrice come Anita. Io non faccio calcoli. Sono una donna troppo passionale per poter programmare un piano nei minimi dettagli. Ragiono troppo di pancia e poi di indole non sono per niente vendicativa”
Micaela Ramazzotti sposata con Paolo Virzi e mamma di due figli come concili il tutto ?
“Provo a fare conciliare i vari aspetti della mia vita nel migliore dei modi. Ce la metto tutta in ogni giorno. Con il passare del tempo sto diventando un’ottima organizzatrice. Ma credo che moltissime donne che sono compagni, mogli e madri debbano avere una grande forza di riuscire a gestire la propria famiglia “
Dove credi di essere arrivata nel tuo percorso professionale
“ritengo sia ancora troppo presto per potere tracciare un bilancio complessivo della mia carriera visto che ho solo trentasei anni mi piace moltissimo cimentarmi progetti nuovi, vestendo i panni di personaggi in i restanti e sempre diversi. Per fortuna ultimamente sembra ci sia in atto un cambio di rotta nel cinema italiano, con un numero sempre maggiore di protagoniste donne, dirette da registe donne. Mi viene in mente a riguardo l’ultimo film di Valeria Golino, miele: mi è piaciuto moltissimo”
intervista attratta dalla rivista vero. Sito ufficiale di Micaela Ramazzotti