“no Agata è stata bravissima”
, Ci ha omaggiato, facendoci dormire notti tranquille. Io non avevo latte, quindi ho fatto ricorso all’allattamento artificiale e questo ha fatto in modo che la piccola avesse orari ben più precisi. Faceva l’ultima poppata a mezzanotte e poi ci lasciava dormire fino alle sette del mattino il momento più difficile è stato quando a circa un anno e mezzo, ha avuto una febbre altissima e per paura che soffocasse l’abbiamo portata per un periodo in camera con noi. Poi però riportarla nel letto è stata una tragedia. Quindi abbiamo applicato il metodo la lasciamo piangere fino allo sfinimento. Ci è dispiaciuto ma se non altro ha funzionato”
Uno di troppo è un’autobiografia?
“Gli spunti naturali arrivano dalla famiglia, ma poi ovviamente tutto viene rappresentato in modo più esasperato. Per esempio nella fiction mettiamo sempre un giubbino di salvataggio e la tela cerata per paura che il bambino ci vomiti addosso. L’idea è nata l’anno scorso sul set di attenti al cibo realizzata per il canale dea, dove io e Angelo avevamo già provato l’ebbrezza di fare una sit-com assieme.”
Ora avete meno tempo di uscire con gli amici!
“Al contrario usciamo di più adesso, abbiamo i nostri amici storici che a loro volta hanno avuto figli, quindi Agata e sempre in compagnia. Con una bimba piccola si deve programmare tutto e quando ormai una cose è organizzata la dobbiamo fare. Prima che arrivasse nostra figlia invece capitava spesso che all’ultimo momento per pigrizia decidessimo di restare a casa”
sul set aiuta avere confidenza con il proprio compagno o al contrario l’crea tensione, risponde Katia Follesa
“Fra noi c’è un po’ di tutto, c’è confidenza armonia, cazzeggio, divertimento. Ci sono anche tensioni causate dalla stanchezza e dal fatto che ci si vede tutto il giorno, a casa e in scena. Quando abbiamo finito di girare la sit-com, Angelo ha detto: “domani non ti voglio vedere per tutto il giorno” e così ha fatto. Conoscendoci bene della vita ci capiamo al volo cerchiamo di formare una coppia stile Sandro e Remo”
stralcio di intervista a Katia Follesa e Angelo Pisani tratta dalla rivista Visto Y